mercoledì 4 gennaio 2017

il sesso è intimità e memoria

Francesco Piccolo

Il sesso è soprattutto intimità e memoria. Il sesso è ricerca di una conoscenza intima, è messa in moto di memoria. Perfino l’autoerotismo serve a creare una memoria fittizia di coloro che desidereremmo avere e non abbiamo — e se poi succede siamo più pronti, vediamo soddisfatto un desiderio non più astratto, ma più volte vissuto nella testa (si può anche dire: in modo letterario). Certo, parlare di sentimenti può sembrare eccessivo (si possono mettere in moto i sentimenti a ogni incontro sessuale?), quindi è più opportuno parlare di altro: coinvolgimento, curiosità, voglia di conoscere di più. Una relazione vuol dire andare a cena insieme, indagare e occuparsi della vita dell’altro. Se una persona ti interessa sessualmente, e la vuoi rivedere, in modo naturale instauri una confidenza, entri nella sua esistenza, impari i nomi dei genitori (o dei figli), patisci per una sconfitta professionale o per l’attesa di un esame medico. Non puoi fare a meno della complicità.

 

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