martedì 11 aprile 2017

Quelli che definivo ricordi facevano parte dell'universo


Orhan Pamuk
il mio nome è rosso

Come posso descrivere tutti i colori che vidi durante questa meravigliosa ascesa? L'intero universo era fatto di colori, tutto era colore. Oltre a sentire che la forza che mi separava dalle altre cose consisteva di colori, capii anche di essere abbracciato con amore e legato all'intero universo dai colori. Vidi cieli arancioni, bei corpi verde foglia, uova color caffe’, meravigliosi cavalli azzurri.
 
Era come nelle leggende e nei disegni che avevo guardato per anni, e mi sembrava di vedere tutto, meravigliato e ammirato, per la prima volta, e allo stesso tempo di rivedere cose affiorate dai miei ricordi.
 
Quelli che definivo ricordi facevano parte dell'universo, e tutto l'universo, per il tempo illimitato che mi si apriva davanti in futuro, sarebbe diventato, prima, la mia esperienza, in seguito, i miei ricordi. Mentre morivo in questa gioia di colori, capii anche perche’ mi stavo rilassando come se mi liberassi di una camicia troppo stretta: d'ora in poi nulla mi era vietato, e disponevo di spazio e tempo illimitati per vivere in ogni epoca e in ogni luogo.

Orhan Pamuk Il mio nome è rosso



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