sabato 28 gennaio 2017

pensare di tenerti tra le braccia sempre mi è apparso un grande privilegio.

Antonio Tabucchi

Amore mio, perdonami se ti chiamo ancora così come ti chiamavo allora, dopo tutti questi anni, ma non so proprio come chiamarti.
Come ci si rivolge alla donna amata che ci disse ciao a domani e che si abbandonò senza neppure lasciarle un biglietto di spiegazione?
 
Perché l'amore mio lo sei stata per tutta la mia vita, e anche la mia donna, perché le rare donne che ho avuto sono state incontri furtivi per la soddisfazione della carne, e invece ogni notte, quando cercavo di addormentarmi, abbracciando l'aria accanto a me nel mio letto solitario, ti dicevo amore mio, e il fatto di pensare di tenerti tra le braccia sempre mi è apparso un grande privilegio.
 
Antonio Tabucchi
Si sta facendo sempre più tardi

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