venerdì 8 luglio 2016

TO A GREEN GOD

Eugenio De Andrade

Sorrideva come chi danza.

TO A GREEN GOD
Portava con sé la grazia
delle fonti quando fa notte.
Era il corpo come un fiume
in serena sfida
con i margini quando cala.

Camminava come chi passa
senza aver tempo di fermarsi.
Erbe crescevano dai passi,
crescevano tronchi dalle braccia
quando le alzava in aria.

Sorrideva come chi danza.
E sfogliava al danzare
il corpo, che gli tremava
in un ritmo che lui sapeva
che gli dei devono usare.

E seguiva il suo cammino,
perché era un dio che passava.
Estraneo a tutto ciò che vedeva,
avvinto nella melodia
di un flauto che suonava.



TO A GREEN GOD

Trazia consigo a graça
das fontes quando anoitece.
Era o corpo como um rio
em sereno desafio
com as margens quando desce.

Andava como quem passa
sem ter tempo de parar.
Ervas nasciam dos passos,
cresciam troncos dos braços
quando os erguia no ar.

Sorria como quem dança.
E desfolhava ao dançar
o corpo, que lhe tremia
num ritmo que ele sabia
que os deuses devem usar.

E seguia o seu caminho,
porque era um deus que passava.
Alheio a tudo o que via,
enleado na melodia
de uma flauta que tocava.


Eugenio De Andrade

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