giovedì 5 maggio 2016

Discorso sulle donne - 6 malinconia e cenere nelle mani


Natalia Ginzburg -
A volte sembra che sia quel pozzo
a venirti incontro...
D.N.
Discorso sulle donne - 6 (malinconia e cenere nelle mani)

E tutto questo ancora si può superare ma c'è poi  malinconia e cenere nelle mani e invidia a vedere le finestre illuminate delle case nelle città straniere; e magari per un periodo abbaslanza lungo riescono a vincere la malinconia e passeggiano al sole con un passo fermo e fanno all'amore con gli uomini e guadagnano del denaro e si sentono forti e intelligenti e belle né troppo grasse né troppo magre e si comprano dei cappelli strani con nodi divelluto e leggono dei libri e ne scrivono, ma poi a un certo punto ricascano nel pozzo con paura e vergogna e disgusto di sé e non riescono più a scrivere libri e neppure a leggerne, non riescono a interessarsi a niente che non sia il loro personale guaio che tante volte non sanno spiegarsi bene e gli danno dei nomi diversi, naso brutto bocca brutta gambe brutte noia cenere figli non figli.

E poi le donne cominciano a invecchiare e si cercano i capelli bianchi per strapparli e si guardano le piccole rughe sotto gli occhi, e cominciano a dover mettere dei grandi busti con due stecche sulla pancia e due sul sedere e si sentono strizzate e soffocate lì dentro, e ogni mattina e ogni sera osservano come il loro viso e il loro corpo si trasformi a poco a poco in qualcosa dì nuovo e di penoso che presto non servirà più a niente, non servirà più a far l'amore né a girare i paesi né a fare dello sport e sarà qualcosa che invece loro stesse dovranno servire con acqua calda e massaggi e creme oppure lasciarlo devastare e avvizzire alla pioggia e al sole e dimenticare il tempo che era bello e giovane.



Natalia Ginzburg
Discorso sulle donne



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