lunedì 4 gennaio 2016

Come vieni e afferri la coppa di sangue, mi ricompatti e bevi la mia acqua salata.


11 Dicembre Poi a letto penso a te, la tua lingua metà oceano, metà cioccolata, alle case dove entri con disinvoltura, ai tuoi capelli di lana d’acciaio, alle tue mani ostinate e come rosicchiamo la barriera perché siamo due. Come vieni e afferri la coppa di sangue, mi ricompatti e bevi la mia acqua salata. Siamo nudi. Ci siamo denudati fino all’osso e insieme nuotando risaliamo il fiume, l’identico fiume chiamato Possesso e si profonda. Nessuno è solo. Anne Sexton


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