martedì 3 novembre 2015

pure nell'amorosa opera come le mani dei fanciulli



Vola dai boschi, a brevi intervalli, un trillo d'uccello e s'ode sopra il fruscio dei passi nel viale bianco.
CIMITERO DI PAESE Cimitero di paese, che lontani monti col pensoso sorriso della prima neve guardano; dove entrano i vivi nel pallido meriggio come in un amato giardino. Portano i bimbi chiari crisantemi colti alle siepi degli orti: incespicano nei lunghi steli, salendo pei gradini di pietra al cancello. Portano le mamme altri bimbi sul petto, quieti nel sonno, rosei come crisantemi più grandi. Sui tumuli, con le corolle più belle, disegnano croci e parole di pace le mani degli uomini: pure nell'amorosa opera come le mani dei fanciulli alle quali s'intrecciano. Vola dai boschi, a brevi intervalli, un trillo d'uccello e s'ode sopra il fruscio dei passi nel viale bianco. ANTONIA POZZI 2 novembre 1933 (da Parole, 1939)


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