domenica 10 maggio 2015

Ti ho cercato, amore mio, in ogni atomo di te che è disperso nell'universo

lettera al vento

[...]
 
E abbiamo parlato di illusioni, e non volendo abbiamo parlato di te […] e ho pensato che in lui avrei trovato un poco di te, perchè aveva conosciuto il tuo sangie. Così l'ho seguito nella sua pensione […] lui era gentile, si è spogliato con pudore, e aveva un membro piccolo, un po' ritorto, come certe statue di satiri delle terrecotte del museo di Atene. E non voleva tanto una donna quanto parole di conforto, perchè era infelice, e io ho finto di dargliele, per umana pietà.
Ti ho cercato, amore mio, in ogni atomo di te che è disperso nell'universo. Ne ho raccolti quanti mi era possibile, nella terra, nell'aria, nel mare, negli sguardi e nei gesti degli uomini. […]
 
C'era un vecchio pastore ... E nei suoi occhi è brillata una luce di complicità come se avesse capito, come se sapesse chi ero io e chi cercavo, che cercavo te, e senza dire una parola ha steso una mano indicandomi il cammino, e io ho raccolto il suo gesto che mi ha guidato e quella luce che è brillata un attimo nei suoi occhi e li ho messi in tasca, guarda, li ho qui, potrei disporli sul tavolino di questa terrazza dove sto cenando, sono altre due pietruzze di questo affresco di bricciole che sto disperatamente raccogliendo per ricostruirti, oltre all'odore dell'uomo con cui ho passato la notte, l'arcobaleno sull'orizzonte e questo mare celeste che mi angoscia. […]
 
Tutto ho raccolto di te, briciole, frammenti, polvere, tracce, supposizioni, accenti restati in voci altrui, qualche grano di sabbia, una conchiglia, il tuo passato immaginato da me, il nostro supposto futuro, ciò che avrei voluto da te, ciò che mi avevi promesso, i miei sogni infantili; l'innamoramento che da bambina sentii per mio padre, certe sciocche rime della mia giovinezza, un papavero sul ciglio di una strada polverosa […]
 
Non so se tu hai messo il tuo seme dentro di me o viceversa. Ciascuno è solo sé stesso, senza la trasmissione di carne futura, e io soprattutto senza qualcuno che raccoglierà la mia angoscia. Tutte le ho girate queste isole, tutte cercandoti. E questa è l'ultima, come io sono l'ultima. Dopo di me, basta. [...]

Antonio Tabucchi - si sta facendo sempre più tardi



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