domenica 29 marzo 2015

lettera immaginaria a una carissima amica

lettera immaginaria a un'amica carissima

amica mia carissima,

Non e' facile nominare questo nobile sentimento ne si dovrebbe usare con leggerezza, anche se oggi, specie nella rete, va tanto di moda e tutti ne rivendicano il titolo di fronte a chiunque col quale abbiano scambiato un pugno di e-mail o chat o sms e proclamano e promettono la loro eterna amicizia con manifestazioni verbali roboanti che a leggerle ti fanno venire una tristezza infinita sull'abuso e il degrado che se ne fa, senza vergogna, ne' pudore ne' ritegno, ma anzi con convinzione e trasporto, perché' più' grande e' l'inganno e la finzione, più' necessaria sara' e accurata la simulazione:

ti voglio bene, ti voglio un mondo di bene, tvb, ti voglio un bene dell'anima, tvtb, grazie di esistere, ci sarò sempre per te...

e quel sempre e' inteso forse per tutto il tempo che resteremo connessi...

E ancor meno e' facile nominare l'amicizia per me, che sono un uomo, riferita a te, che sei una donna, giacché è difficile che un rapporto di amicizia possa giungere a una tale e profonda intimità, senza avvertire o temere una certa ambiguità' a volte inconsapevole, ma comunque resta il sospetto. Perché' nella nostra intimità' piu' profonda quasi sempre si cela il dubbio

Amica mia dolce e carissima, mai avrei immaginato cosi' naturale e spontaneo l'accostarsi delle nostre anime; abbiamo scambiato emozioni, esperienze e pensieri senza intoppi, sentito l'uno l'intimità' dell'altro e mantenuto fluida la comunicazione anche quando alzavo la voce o sputavo rabbia, non eri certo tu il bersaglio, ma tu con pietà' e comprensione ne subivi l'impatto feroce e a volte anche cinico.

Ammiro la tua lealtà' oh amica mia diletta, e' un dono raro sai!
A noi umani capita spesso, e più spesso di quanto poi non vogliamo ammettere perché' ce ne scordiamo in fretta, di tradire i segreti e tradire la fiducia anche delle persone più' care; l'inganno accompagna la nostra vita, vuoi per debolezza o per presunzione oppure per cattiveria ed egoismo o per la semplice noia e alla fin fine dobbiamo pur sopravvivere.

Non mi capitava da anni e anni, che io mi aprissi senza sentirne il peso e svelassi un po' della mia intimità e dei miei segreti.
oh mia dolcissima amica, e' tanta la fiducia ed e' cosi' bello potersi abbandonare al cuore e all'anima di un'amica! e ricevere attenzione, comprensione, affetto, consigli e altrettanta intimità' in modo cosi' fluido che e' come quando unisci l'acqua con l'acqua.

Io che ho sentito la tua anima trepidare per me come potrei ora dimenticare il tuo dolore e non sentirlo anche mio ?
Oh sappi che io sono vicino anche ora che tu hai cercato la solitudine per ritrovare te stessa e risalire dal buio.
Me lo devi amica cara, diletta e preziosa, io sono qui e aspetto, e in questo silenzio che c'e' ora, le nostre anime continuano a parlare e non smettono di sentire l'una il respiro dell'altra.

Non ti credere sai! e' l'egoismo che mi spinge a invocare la tua presenza perche' tu mi dai piu' di quanto possa darti io e alla tua lenta risalita, sappi che io ci credo fermamente, e' importante non solo per te ma altrettanto per me che ora mi sento un po' orfano e sento la tua mancanza e il bene che mi dai.

Perciò' io aspetto fiducioso e non mi deluderai e questo ti direi e tante altre cose ancora se non avessi a cuore il tuo silenzio ne' il timore di spezzare questo incanto !.

G.  - agosto 2009

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